“Batman vs Superman”(aka opinioni opinabili sul film)

Premesse:

  1. Voglio scrivere assolutamente questo articolo costi il tempo che costi (credo qualche giorno)
  2. Non leggo i fumetti
  3.  Vivo una sorta di fanatismo per i film di Nolan su Batman

Ho visto Batman vs Superman: Dawn of Justice e questa è la mia opinione opinabile sul film. Contiene spoiler.

Alla prima scena, quando per l’ennesima volta, viene raccontata la storia della morte dei genitori di Bruce, stavo per alzarmi e andarmene, ma ho resistito perché la fotografia meritava. Mentre passavano le scene in basso a sinistra scorrevano anche i nomi degli attori: Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Laurence Fishburne, Diane Lane, Kevin Costner, Holly Hunter… e io pensavo “sticazzi!”, ma poi mi sono resa presto conto che il cast(one) compensava tutte le altre mancanze del film e, anzi, mi sono chiesta quanti soldi avevano dovuto sborsare a Laurence Fishburne per fargli fare una parte assolutamente sostituibile da qualcuno di meno importante, ma non vorrei fare lezioni di economia.

La natura controversa dei due personaggi è il cuore del film, insieme al senso di giustizia un po’ anomalo che ha Batman, che marchia a fuoco i fuorilegge o li fa fuori direttamente, e la reazione dei terrestri alla presenza di Superman e il suo pseudo essere divino semi mortale.

La prima parte del film è completamente oscura alla comprensione dei più e decisamente confusionaria, troppe cose in ballo: le visioni di Bruce, le parti nel deserto africano, Lois e Clark che litigano a caso, Lois che giustifica la sua presenza nel film grazie a un proiettile insignificante e, as usual, è colpa sua se Superman viene sgamato brutalmente da Lex.

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Se la media delle fangirl stava pensando a quanto misurasse il diametro del braccio di Ben Affleck che, non so se avete notato, aveva delle serie difficoltà a chiudere le braccia e lasciarle distese lungo i fianchi, io, quando ho letto Jesse Eisenberg nei titoli di testa, ho pensato “Grazie Gesù!!” e, se non fosse stato per Jesse, questa recensione non meriterebbe di essere scritta e qualcuno avrebbe potuto gioirne. Ho letto in giro che questa versione di Lex, in realtà è poco conforme al personaggio dei fumetti e ai suoi predecessori (vd. Kevin Spacey), ma gli psycho un po’ ricurvi su se stessi mi fanno sempre un certo effetto (vd. Joker ne “The Dark Knight”), quindi date le premesse di cui sopra, Jesse Eisenberg valeva quasi l’intero film.

La prima parte è un coacervo di informazioni spiattellate a caso allo spettatore che non capisce se è finito in un noir, in un fantasy, in un action, in un horror o in un film di merda e basta. Gli indizi e le carte scoperte sono davvero troppe. Le parti di Batman sembrano un altro film che potrebbe avere anche un certo stile, anche se le braccia di Ben Affleck sono davvero troppo grosse, ragazzi! Poi sarà che tra tutti Superman non mi ha mai fatto impazzire, quindi le parti di Clark, per me sono davvero insostenibili, ma quanto è idiota? Ti prego Clark, datte na sveja, e si vede che il belloccio Henry Cavill non aiuta a farlo sembrare più furbo. Il Girl Power è sempre apprezzato, quindi Wonder Woman ci stava nel complesso, visto che senza di lei, i due avrebbero avuto delle serie difficoltà a sconfiggere Doomsday, il mostro cattivo più pessimo della storia.

Un film che nonostante sia ricco di informazioni è decisamente povero di struttura e logica… Sono arrivata alla fine del film che continuavano ad andare avanti e io pensavo “ma non è ancora finito? Basta” quindi… Non so se sia colpa di Zack Snyder o colpa degli sceneggiatori, ma qualcuno la colpa per questa roba se la deve prendere, soprattutto perché ce l’avete menata per più di due anni con questo film… Passo e chiudo, senza senso.

 

 

 

 

 

 

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